OpenBazaar l'alternativa sostenibile ai mercati centralizzati
I sistemi peer-to-peer (abbreviato P2P), sono stati resi famosi da Napster nel 1999.
Il concetto ha ispirato nuove strutture e filosofie in molte aree della interazione umana.
In questi contesti sociali il peer-to-peer si riferisce a una rete sociale egualitaria che e'
emersa dalla societa' e connessa dalle tecnologie internet in generale.
Sul tema dei siti di vendita, c'e' un applicazione P2P che serve a vendere e comperare prodotti fisici e virtuali,
come in marcati centralizzati non liberi come Ebay ed Amazon; si chiama OpenBazaar.
E' un applicazione peer-to-peer che non richiede intermediari, il che significa che non ci sono percentuali da pagare a terzi e restrizioni di terzi.
OpenBazaar connette le persone direttamente, tramite una rete P2P.
I dati sono distribuiti nella rete, invece di essere immagazinati in un database centrale.
I mercati centralizzati sprecano energia nella profilazione degli utenti, OpenBazaar non lo fa.
Amazon tratta i dipendenti in maniera orribile.
E`inoltre introvabile in rete, un report sulla sostenibilita' di Amazon.
La parte ecologica di OpenBazaar si illumina in confronto a mercati centralizzati che usano server farm proprietarie e profilano e tracciano gli utenti per generera solamente profitto, non importa se il peso sul pianeta diventa insostenibile.
Il peer-to-peer usa il computer dell'utente per funzionare, il carico di lavoro e' distribuito sugli utenti che lo utilizzano,
scalando alla necessita'.
La decentralizzazione dei servizi e' piu' sostenibile della centrallizazione.